martedì 18 dicembre 2012

IL SOLE TI RICARICA GRATIS. E L'AMBIENTE SORRIDE.

Il 17 dicembre 2012 il mio sito preferito per il meteo mi dice che il giorno successivo ci sarà sole, con l'aggiunta di una piccola nuvoletta.

E' ora di provare il nuovo caricabatterie ad energia solare, mi dico, ovvero il Lafayette ES884 (si veda foto) acquistato dalla Marcucci S.p.a. per 17,40 euro, IVA compresa, spese di spedizione escluse. Utilizzando la "spedizione classica" il costo complessivo ammonta a 28 euro.

I partecipanti al Carnevale della Fisica di dicembre 2012, che sarà ospitato proprio da questo blog, si sfideranno - a colpi di post - proprio per vincere un caricabatterie identico a quello di cui qui tratto. E quindi vorrei cominciare a dir loro che cosa possono vincere. La sera del 17/12 già pregusto quello che può assomigliare, anche solo vagamente, ad un esperimento scientifico. Voglio capire se questo strumento funziona effettivamente. E voglio imparare.

Ebbene, alle 8:00 del 18 dicembre il sole ancora non si vede, ma siccome mi fido (ragionevolmente) del sito per le previsioni meteo, decido di posizionare sul balcone il caricabatterie, su uno scaffale, in modo che sia ben esposto al sole. Colgo l'occasione per collocare, nell'apposito vano, le 2 pile stilo ricaricabili che sono scariche in quanto utilizzate nella mia macchina fotografica digitale.

Purtroppo vedo che il led, che indica l'inizio della ricarica, non si accende, ma d'altronde è quasi inverno ed è pure troppo presto. Oltretutto sul balcone fa molto freddo. Alle 9:30 il primo raggio di sole colpisce un angolo del pannello fotovoltaico del caricabatterie e il led si accende !!! Alle 11:00 estraggo le due pile per posizionarle nella macchina fotografica: vedo che sono già cariche al 50%. Alle 13:30 la carica è completa. Quindi 4 ore in tutto.

Devo dire che sono soddisfatto: quattro ore non mi sembrano troppe. Inoltre ho ricaricato due pile gratis e, come se non bastasse, ho contribuito, nel mio piccolo, a ridurre l'inquinamento. Nel pomeriggio mi fermo qualche minuto a pensare al Sole. La quantità di energia che giunge, in 8 minuti, da 150 milioni di chilometri, è immensa. Quale potrebbe essere la spiegazione più semplice del funzionamento di un pannello fotovoltaico da fornire a tutti i lettori di Risparmiare Fare Guadagnare? Vi propongo questa, che a me pare ottima:

Ogni raggio di sole è un "trenino" di particelle che si chiamano fotoni. Ogni volta che una raffica di fotoni colpisce una cella fotovoltaica, gli elettroni del materiale semiconduttore (di solito silicio) di cui è costituita la cella "scappano" dai loro atomi: questo flusso di elettroni, se debitamente ordinato e incanalato, genera corrente elettrica. [tratto da Energia - dal fuoco all'elio di Andrea Vico, pubblicato da Editoriale Scienza nel 2012].

Walter Caputo - 18 dicembre 2012

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